L’impatto dell’industria del divertimento sul tempo libero ha portato SILB – FIPE ad un posizionamento strategico rispetto alle finalità che l’Associazione perseguiva al momento della sua costituzione. Una volta superato il concetto di balera in voga negli anni Sessanta e con l’avvento delle nuove tec­nologie sul mercato, era necessario infatti ampliare il proprio raggio d’azione, riservando maggiore attenzione al valore della musica, del ballo e al dialogo con interlocutori ap­parentemente estranei al mondo della discoteca.

Per far ciò, SILB – FIPE si è fatto promotore di progetti ritenuti importanti per la loro valenza culturale e sociale, grazie ai quali è stato avviato un rapporto di collaborazione sempre più forte con Istituzioni quali il Ministero dell’Interno, il Ministero della Salute, la Polizia Strada­le e molte Regioni, Province e Comuni italiani sensibili a questi temi.

Diversi i Protocolli siglati con i Governi del passato per intervenire su criticità quali l’emergenza droga, i rischi sulle strade, la sicurezza fuori e dentro i locali. Basti pensare al Protocollo del 1999 , in cui l’Associazione si impegnava a combattere l’uso di droghe e ad informare i giovani delle conseguenze che queste procurano oppure al Protocollo del 2016, con il quale SILB – FIPE ha sancito una stretta collaborazione con le Istituzioni e le forze dell’Ordine proprio per garantire un divertimento in sicurezza.

Tema caro all’Associazione, a cui si è aggiunto anche quello della lotta all’abusivismo con il Protocollo siglato nel 2019  insieme al Ministero dell’Interno.

Proprio perché consapevole del contributo importante che può apportare, SILB – FIPE fa parte della “Consulta nazionale sulla Sicu­rezza Stradale” presso il CNEL e aderisce all’Alcohol Forum, l’Organismo costi­tuito in ambito comunitario che si propone di individuare le buone pratiche relative all’assun­zione di bevande alcoliche.